Principio di misura
Entrambi si avvalgono dello stesso principio di funzionamento che è quello del filo a piombo.
Per effetto della forza di gravità, un filo, fissato ad una estremità, funge da perfetta verticale di riferimento.
La misura consiste nel registrare gli spostamenti di uno o più punti appartenenti alla struttura, rispetto alla verticale gravitazionale realizzata dal filo a piombo. Nel caso del pendolo rovescio il filo è ancorato in basso, generalmente al fondo di un foro che si spinge nella fondazione, ritenuto fisso; all’estremità opposta il filo
viene collegato ad uno speciale galleggiante, libero di muoversi in una vasca, generalmente riempita di olio che lo mantiene sempre in una posizione perfettamente verticale rispetto al punto di ancoraggio.
Il pendolo diritto è costituito da:
- Sistema superiore di fissaggio del filo
- Piastra guida filo per il corretto posizionamento del filo
- Sistema inferiore di fissaggio del filo con peso
- Cassone e smorzatore
Il sistema di fissaggio superiore del filo è realizzato da un argano, completo di rullo tenditore, sul quale viene avvolto il filo per alcuni giri e qui bloccato per attrito, senza intaccarne la integrità e la resistenza con forzature o strizioni sulla sezione.
L’argano consente di recuperare la scorta di filo, che è sempre consigliabile prevedere per gli allungamenti connessi al tensionamento dello stesso.
Sotto l’argano viene installata la piastra guidafilo.
Il filo realizzerà il suo punto di cerniera su un incavo ad angolo ricavato su una estremità di tale piastra.
Il pendolo rovescio è costituito da:
- Peso di ancoraggio con sistema inferiore di aggancio del filo
- Galleggiante, in acciaio inox, con asta e peso di stabilizzazione
- Cassone di sospensione, in acciaio inox
Il filo del pendolo viene fissato, alla sua estremità inferiore, ad un anello, opportunamente studiato per evitare che su questo si formino intaccature che diminuirebbero la resistenza alla trazione.
A questo anello viene agganciato un peso che ha lo scopo di consentire la discesa del filo nel foro, fino al punto di ancoraggio; il tutto viene bloccato con una colata di boiacca.
Nella parte superiore il filo è agganciato, con sistema ad anello analogo al precedente, ad un’asta filettata, impegnata dall’altra estremità nel gruppo meccanico solidale al galleggiante, con funzione di stabilizzatore e regolatore del tiro sul filo. Il cassone di sospensione viene fissato alla struttura da controllare.
La misura dei movimenti dei due pendoli ovvero del filo che realizza il pendolo, può essere eseguita sia in maniera manuale attraverso il coordinometro portatile removibile modello EGS, sia automatizzate attraverso i diversi modelli di coordinometri automatici (o Telependoli) da noi prodotti.
La possibilità di eseguire nel medesimo punto di misura sia misure automatiche sia misure periodiche manuali, consente di avere sempre una ridondanza di misure e controllare autonomamente il sistema automatico.
La selezione del modello di coordinometro automatico più adatto verrà studiata e suggerita dai nostri tecnici a seconda delle specifiche esigenze e caratteristiche del sito di installazione e del sistema di monitoraggio da realizzare.
Pendoli di forme e dimensioni diverse, per speciali applicazioni o profondità, possono essere da noi realizzati su specifica richiesta del Cliente.