Principio di misura
Il coordinometro del tipo “inseguitore” è composto da una piastra di base sulla quale scorrono, in direzioni fra loro ortogonali, due slitte comandate da viti micrometriche. Ogni slitta è equipaggiata con una coppia di espansioni polari; il filo del pendolo, che passa entro questa coppia di espansioni, nella sua posizione di equilibrio bilancia il campo magnetico da esse generato.
Ogni spostamento del filo a piombo provoca uno squilibrio del campo magnetico; detto squilibrio, per mezzo di opportuni circuiti elettronici, si traduce in un comando di movimento per i due step-motor che azionano le viti di trascinamento delle slitte che entrano così in movimento.
Inseguendo il filo fino a quando i due campi magnetici non ritornano in equilibrio.
Il numero dei giri e le frazioni di giro compiuti dalle vite micrometriche, vengono conteggiati da un numeratore meccanico per la lettura locale e da un encoder assoluto per la trasmissione del dato (uno per ciascuna coordinata).
L’encoder è a 10 bit e digitalizza il valore della coordinata in codice GRAY assoluto.
Alla piastra di base sono fissati anche i microinterruttori di protezione per la fine corsa ed un elemento riscaldatore per impedire la formazione della condensa.
L’intero gruppo meccanico, che viene rigidamente fissato a putrelle o mensole, è protetto da un robusto coperchio in acciaio inox che lascia libera una finestra per il movimento del filo a piombo. Sul filo a piombo viene installato un ombrello di protezione contro lo stillicidio.
Tutte le componenti meccaniche sono in materiali inossidabili o protetti con trattamenti galvanici appropriati.
Come accennato, il coordinometro è provvisto di circuiti elettronici atti a rilevare la posizione di equilibrio del filo fra i trasduttori, a pilotare i servomotori che ripristinano la posizione di equilibrio anzidetta ed a trasmettere in codice i dati relativi alla misure. L’insieme di questi circuiti, definiti gruppo di asservimento elettronico, è racchiuso in un apposito contenitore che viene mantenuto a temperatura costante da un riscaldatore termostatizzato.
L’elettronica è realizzata con componenti allo stato solido ed è disposta su circuiti stampati.
Su di una scheda sono presenti i leds per le segnalazione degli allarmi più significativi del sistema.
Sono inoltre presenti boccole accessibili e test-point per il controllo delle tensioni più significative dei vari gruppi.
I valori delle coordinate e le segnalazioni di allarme sono normalmente portate a distanza mediante:
- Un cavo schermato a 13 conduttori (per ciascun asse) per trasmissione del dato in formato parallelo
- Un cavo schermato a 2 conduttori per trasmissione del dato in formato seriale.
- Fibra elettrica (lo strumento dovrà essere dotato di apposito convertitore)