Lungarno Torrigiani: fornitura di strumentazione di monitoraggio del cedimento del muro d’argine e degli edifici retrostanti.
Il Lungarno Torrigiani risale alla seconda metà del XIX secolo, quando nell’ambito dei lavori per Firenze Capitale (1865-1871) le due sponde del fiume a monte del Ponte Vecchio vennero sistemate realizzando i lungarni.
In data 25 maggio 2016, il muro d’argine del Lungarno Torrigiani a Firenze, in riva sinistra fra il ponte alle Grazie ed il Ponte Vecchio, è stato interessato da un cedimento di un ampio tratto delle sede stradale, provocando una profonda voragine nell’asfalto.
La situazione del muro d’argine e degli edifici retrostanti è stata subito monitorata dal Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Firenze, in collaborazione con la nostra società Pizzi Instruments S.r.l., che ha prontamente fornito la strumentazione di monitoraggio e con la società Pizzi Terra S.r.l., che è immediatamente intervenuta per le attività di installazione dei sensori e per la realizzazione di un sistema di controllo da remoto.
Il sistema di monitoraggio fornito è composto da una serie di sensori quali inclinometri e fessurimetri che sono stati posizionati sul muro d’argine e sugli edifici circostanti, tutti controllati dal nostro datalogger CUM3000.
Il sistema è stato implementato da una stazione totale robotizzata, che permette di rilevare, a frequenze preimpostate, la posizione di una serie di prismi anch’essi installati sul muro d’argine e sugli edifici retrostanti, corredata da una telecamera di sorveglianza che monitora l’area in oggetto.
Strumenti utilizzati:
Strumentazione
Sistema di Acquisizione automatica CUM3000
Sentinel – Software per il monitoraggio