Principio di misura
La malta di calce è essenzialmente costituita da grani di sabbia fra loro aggregati.
Il Prof. Gucci ha dedotto che almeno la sua resistenza meccanica dipendesse dalla intensità dei legami che la costituiscono; era quindi da attendersi che la resistenza della malta di calce fosse correlata con l’energia necessaria a ridurla di nuovo in sabbia.
Ciò è stato ottenuto praticando un foro cieco con trapano e punta a testa in VIDIA; tale operazione ha prodotto l’effetto di sciogliere completamente la sabbia della malta di calce contenuta nel foro.
Se si misura l’energia spesa per detta operazione si ottiene così un parametro molto significativo delle caratteristiche meccaniche della malta, con particolare riferimento alla sua resistenza.
Al fine di esaminare e determinare la relazione fra l’energia di foratura e la resistenza della malta di calce, sono stati realizzati, presso il Laboratorio Sigma di Firenze, una serie di dodici muretti in mattoni con dodici diversi tipi di malta, di composizione e resistenza nota grazie ad accurate prove di laboratorio su provini all’uopo preparati. Su questi sono state eseguite prove di foratura con diametri e profondità diverse, fino a trovare una valida risposta al nostro quesito.
La risposta migliore è stata ottenuta per fori di diametro 4 mm, con profondità 5 mm; in questo caso si ottimizza notevolmente la sensibilità della misura e si può tranquillamente affermare che questa non dipende dalla distribuzione dei grani della sabbia.
Lo strumento viene da noi prodotto utilizzando materiali e componenti di prima qualità, sia per la parte meccanica, sia per quella elettronica. Uno specifico trapano, da noi realizzato e dotato di un gruppo meccanico di definizione e di guida della “corsa”, viene corredato di una semplice scheda Bluetooth e relativo alimentatore ebatteria ricaricabile, e da un nuovo applicativo per Smartphone con sistema operativo Android V. 4.3 o superiore e Bluetooth V. 4.0 o superiore, munito di MicroSD ( se prevista).
Questo applicativo consente l’utilizzo dello Smartphone come centralina di misura e memorizzazione dei dati.
Con il nuovo penetrometro sarà adesso possibile non solo memorizzare le misure rilevate ma anche eseguire in automatico la validazione delle stesse.
La elaborazione e validazione del dato prevede una selezione preventiva delle modalità operative e dei criteri di validazione da parte dell’operatore.
Sarà possibile la esecuzione delle misure in maniera singola con prelievo dei singoli dati o in forma semiautomatica con prelievo del dato elaborato e validato.
Sono possibili registrazioni dei dati rilevati associabili a file di registrazione vocale e di immagini fotografiche nonché di testo per eventuali annotazioni.
Lo strumento è dotato, nella versione standard, di Smartphne con idoneo sistema operativo, di batteria ricaricabile e accessorio porta Smartphone a braccio.
La restituzione dei dati memorizzati sarà in formato “.csv”